Prodotti tipici

GASTRONOMIA
I prodotti tipici locali

 

IL MARRONE IGP del Mugello
Il Marrone del Mugello IGP è una delle qualità più pregiate da cui nascono dolci appetitosi come castagnaccio, budino, torta e topini e può essere trasformato in farina utile per la creazione di prodotti da forno e per la famosissima polenta.
Prodotto nei nostri meravigliosi castagneti, è stato per molti secoli protagonista di una vera e propria
CIVILTA’ del CASTAGNO ed era talmente inserito nel tessuto economico – sociale della nostra gente che da essere chiamato “L’ALBERO DEL PANE” ed il marrone “IL PANE DEI POVERI”.
Coltivato ancora oggi come nei secoli scorsi, senza l’ausilio di fitofarmaci e concimi chimici, è uno dei prodotti più genuini presenti sul mercato e frutto ricercato in tutti i paesi del mondo.
Tutti gli anni nella Frazione Misileo, al confine con la Romagna, da metà settembre a fine ottobre, per tre volte a settimana, si svolge uno dei mercati all’ingrosso del Marrone più ricco e caratteristico del Centro Italia.
Nel Mese di Ottobre, per quattro Domeniche, il Marrone viene promosso e valorizzato dalla Tradizionale SAGRA DEL MARRONE e dei Frutti del sottobosco, con vendita diretta del Marrone fresco o lavorato e la degustazione di tutti i piatti derivati, come la Torta, il Castagnaccio e i Tortellini.

 

I FUNGHI
Nei castagneti secolari e nei sottoboschi si trova il saporito Fungo Porcino dalla tarda estate a quasi tutto l'autunno mentre, a primavera, il Prugnolo, dal sapore marcato e delicato allo stesso tempo, è da sempre l’ingrediente per condire raffinati primi piatti e crostini.
La Raccolta dei Funghi nel Territorio è regolamentata da uno specifico disciplinare comunale, con limitazioni di quantità e modalità di raccolta per non deturpare il suolo e impedire la nascita di nuovi funghi: i non residenti sono obbligati a fare uno speciale tesserino giornaliero o settimanale presso il Comune, l’Ufficio Turistico o gli esercizi convenzionati.
A Palazzuolo ampio spazio ai Funghi viene dato durante le SAGRE DEL MARRONE e dei Frutti del Sottobosco di ottobre e soprattutto nel terzo finesettimana con la Mostra Micologica Palazzuolese.

 

RAVIGGIOLO DI LATTE VACCINO DEL MUGELLO
E' un formaggio fresco di latte vaccino a pasta molle, privo di crosta. La tradizionalità del prodotto è legata alla qualità del latte di vacca prodotto da allevamenti situati sull'Appennino Tosco-Romagnolo, nonché alla particolare metodica di lavorazione che si è preservata nel tempo. E' bianco, di sapore lievemente acidulo, tendente al dolce. Lavorato a mano, si produce tutto l'anno. Prodotto tipico Palazzuolese inserito nell’ ELENCO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI DELLA REGIONE TOSCANA (D.Lgs. n° 173/98 - Art. 8 Decreto Mi.P.A.F. n° 350/99).

 

CACIOTTA BIOLOGICA
E’ un formaggio fresco leggermente abbucciato prodotto con latte vaccino proveniente da agricoltura biologica. Il sapore nostrano della pasta lo rende piacevole ad ogni gusto ed ogni palato proponendo profumi e sapori del nostro territorio. Prodotto certificato dal Consorzio Controllo Prodotti Biologici – Bologna.

 

IL CAPRINO DELL’ALTO MUGELLO
E’ un eccellente formaggio prodotto interamente con latte di capra nelle due varianti fresco e maturo. Il caprino dell'alto Mugello fresco si trova anche aromatizzato con rucola, pepe ed erba cipollina, ed è caratterizzato da una pasta bianca e cremosa, con una consistenza morbida che lo rende adatto ad essere spalmato su una bella fetta di pane toscano.Il caprino più maturo invece ha un colore giallo paglierino, ed un più accentuato sapore acidulo tipico dei formaggi fatti con latte di capra.

 

 

 

GASTRONOMIA
Cucina “I sapori antichi della Romagna – Fiorentina”

 

"Alle nonne, alle mamme…alle donne che da tempo immemorabile, con i semplici ingredienti della nostra terra e con abile e saggia maestria, hanno tramandato il gusto ed i sapori di sempre, il cui aroma lega i tempi passati a quelli presenti…"

Per gli amanti della buona tavola non c’è che l’imbarazzo della scelta: tortelli di ricotta e di patate, tagliatelle alla boscaiola, arrosti, spiedini e salmì di cacciagione, formaggi, funghi, tartufi e il prelibato MARRONE IGP del Mugello.
Tutti cibi nati di prodotti locali elaborati con armorosa cura.
Un vero e proprio percorso gastronomico alla riscoperta di sapori rustici e antichi che la tradizione ha voluto che si tramandassero fino ad oggi.
Tale ricchezza è stata possibile anche grazie agli operatori del settore, che hanno lavorato moltissimo per mantenere intatta la qualità delle materie prime, dei prodotti locali e delle ricette originali, non solo negli ingredienti ma anche nei modi di elaborazione dei piatti. Ristoranti, taverne, osterie caratteristiche e agriturismi, offrono sempre menù della tradizione, in atmosfere davvero suggestive, che stimolano la sensazione di un ritorno alle cose buone e semplici di una volta. Un itinerario del gusto che sedurrà ogni palato con armonia di sapori indimenticabili..

 

ALCUNE RICETTE:

 

· TORTELLI DI PATATE
Ingredienti per la sfoglia: ½ Kg. di farina, 5 uova, 1 pizzico di sale.
Ingredienti per il ripieno: 1 Kg. di patate farinose, aglio, prezzemolo, sale, pepe, noce moscata
Preparazione: Lessare le patate con la buccia e ancora calde passarle finemente. Aggiungere all’impasto noce moscata, sale, pepe e un soffritto preparato con il battuto di aglio e prezzemolo.
Si proceda a questo punto alla spianatura della pasta, preparata con la farina, le uova e il sale.
Con il ripieno formare tanti bocconcini e distribuirli sulla sfoglia alla distanza di 3-5 cm.. La sfoglia verrà poi ripiegata e i tortelli chiusi con l’apposita rotella e ripassati con la forchetta onde evitarne la rottura durante la cottura.
Condire con sugo di carne, di funghi, di coniglio o di anatra.

 

· CAPPELLETTI PALAZZUOLESI
Per la sfoglia: 1 Kg. di farina, 9 uova, sale.
Per il ripieno: 250 gr. di stracchino, 200 gr.di parmigiano grattugiato, 1 uovo, noce moscata, 400 gr. lonza di maiale, 200 gr. di petto di pollo, 100 gr. di mortadella sale, pepe.
Preparazione: Cuocere la lonza di maiale e il petto di pollo, macinarli e metterli assieme agli altri ingredienti per il ripieno in una terrina ed amalgamarli bene; l’impasto deve risultare abbastanza solido: pertanto aumentare la dose di parmigiano qualora lo stracchino si presentasse troppo acquoso.
Preparare la sfoglia e tagliarla a quadretti di 3-4 cm. Disporre su ogni quadretto un ½ cucchiaino di ripieno. Unire due angoli opposti del quadrato per formare un triangolo. Saldare bene i lembi laterali tra loro per formare un cappello. Chiuderli lasciando eventualmente il buco. Cuocerli in abbondante brodo di manzo, cappone o gallina.

 

· LA TORTA DI MARRONI
Per l’impasto: 1 kg di passato di marroni, 1 litro di latte, 4 uova, 400 gr di zucchero, 1 bustina di vanillina, mezzo bicchiere di rhum, 2 cucchiai di alchermes, un pizzico di sale, buccia grattugiata di un limone.
Per la sfoglia: 200 gr di farina, 1 noce di burro, latte e acqua quanto basta.
Preparazione: Castrare i marroni, soprattutto se ancora freschi, e scottarli su fiamma viva per 2 o 3 minuti utilizzando la padella bucherellata (oppure passarli al forno a microonde). Quindi procedere alla sbucciatura. Bollirli in acqua salata per un’ora circa. Scolarli e passarli al setaccio molto fine. Mescolare la purea di marroni con lo zucchero, la vanillina, la buccia di limone, il rhum e l’alchermes. Sbattere le uova e

aggiungerle all’impasto. Lasciare riposare per circa due ore. Unire il latte e rimestare bene. Nel frattempo impastare la farina con una noce di burro, il latte e acqua quanto basta per ottenere una sfoglia da tirare col matterello. Rivestire quindi con questa sfoglia la teglia compresi i bordi. Versare quindi il composto di marroni nella teglia non superando l’altezza di 4 cm. Cuocere in forno già caldo a 120° per circa 3 ore facendo attenzione che il composto non raggiunga mai l’ebollizione. Controllare la cottura immergendovi uno stecchino da denti che, a giusta cottura, dovrà uscire completamente pulito. Questa torta deve essere tagliata fredda meglio il giorno dopo la cottura.

· TORTELLINI FRITTI
Per la sfoglia: 500 gr. di farina, 20 gr. di burro, ½ bicchiere d’acqua, ½ bicchiere di latte, 2 cucchiai di zucchero a velo.
Per il ripieno: 500 gr. di passato di marroni, 2 cucchiai di rhum, 2 cucchiai di alchermes, 2 cucchiai di zucchero a velo, 1 bustina di vanillina.
Preparazione: Per il passato procedere come per la torta, aggiungendo rhum, alchermes e zucchero: il ripieno deve presentarsi però piuttosto solido. Per l’impasto della sfoglia fare attenzione che il latte e l’acqua siano abbastanza caldi da sciogliere il burro. Procedere disponendo sulla sfoglia i bocconcini di impasto; chiuderli rovesciandovi sopra la stessa sfoglia e tagliarli con l’apposito attrezzo, dando loro la forma dei tortelli. Friggerli nell’olio di semi bollente e una volta raffreddati cospargerli di zucchero a velo e a piacere con alchermes.